Esistono tradizioni che si tramandano da secoli e che resistono anche all’avanzare dei tempi e delle tecnologie. Una di queste è senz’altro la voga veneta, ancora ampiamente praticata in tutta la laguna veneziana. Non solamente la rinomata Gondola di Venezia viene condotta con questa particolare tecnica, ma anche tutte le altre tipiche imbarcazioni veneziane.

Voga Veneta: Storia e Tradizione
Se dovessimo attribuire alla voga veneta un’età, questa sarebbe più o meno la stessa che è possibile attribuire alla città stessa. L’acqua particolarmente bassa che caratterizzava (e caratterizza tutt’ora la laguna) richiedeva una tecnica di navigazione particolare, che permettesse di monitorare costantemente il livello del fondale, basso, sabbioso e irregolare . Il fondale infatti rappresentava (e rappresenta) il maggior pericolo ed ostacolo per la navigazione in laguna… Da qui la necessità di costruire delle imbarcazioni dal fondo basso e di remare in piedi rivolti verso prua per scrutare il paesaggio circostante.
Voga alla veneta corsi: imparare a vogare a venezia
La voga a Venezia è un’attività piacevole e divertente che viene ancora oggi riproposta, nei corsi di voga alla veneta. Non solo perché da la possibilità di scoprire il mondo della voga su una tipica imbarcazione veneziana, ma anche perché permette di entrare veramente in contatto con la città e la sua laguna, viste da una speciale prospettiva: quella dell’acqua!
Questa nuova forma di navigazione ben si adatta ai fondali bassi e caratterizzati dalla quasi assenza di moto ondoso. Ne deriva dunque un’agilità delle imbarcazioni, le quali possono essere agevolmente condotte anche da una sola persona, come nel caso delle tipiche gondole della voga alla veneta:
- Sàndolo: imbarcazione a fondo piatto, veniva privilegiata per la pesca in laguna
- Batela: simile al sàndolo, ma dal bordo più alto era utilizzato per trasportare merci
- Sanpieròta: un’evoluzione del sàndolo con in più una vela sull’albero maestro
- Mascarèta: una delle più leggere, normalmente viene spinta da due vogatori
- Sciopòn: montava un lungo fucile ed era usata per andare a caccia in laguna
- Caorlina: essndo lunga quasi dieci metri, consente la voga di 6 rematori a bordo
queste sono alcune tra le imbarcazioni tipiche di Venezia, ognuna con una sua storia, nate per determinati usi, prevalentemente commerciali e di trasporto acqueo.
Voga Venezia: una tradizione contemporanea
La grande tradizione della voga alla veneta continua a rivivere ancora oggi, anche grazie alle scuole di remieri veneziani, i quali tramandano e insegnano in corsi di voga veneta a Venezia, le tecniche e i saperi di questa tradizione antichissima. Grazie anche a queste iniziative, la voga veneta continua ad essere praticata in tutta la città, dagli abitanti del posto, ma non solo, infatti, sempre più turisti, avventurieri ed anche studenti universitari approcciano a questa disciplina con entusiasmo. Un modo estremamente caratteristico di trascorrere il proprio tempo praticando un’attività intrisa di storia, cultura e valori tipici della Venezia dei tempi passati.
La voga alla veneta oggigiorno viene inoltre praticata anche a livello sportivo, ed è considerata un’ottima forma di attività fisica, in quanto coinvolgendo tutto il corpo (la spinta parte, infatti, dalle gambe per poi essere trasmessa alle braccia) risulta un ottimo modo per mantenersi in forma. Sport e tradizione, uniti al piacere dell’aria aperta danno vita ad un’esperienza secolare, unica al mondo, custodita ed alimentata dagli abitanti di Venezia.
Le origini – Voga veneta “alla valesana”
In origine era questa la tecnica utilizzata per vogare, questa prevedeva imbarcazioni condotte da una sola persona, in posizione di pope, spinte attraverso due remi incrociati. La voga veneta “alla valesana” veniva utilizzata nel passato per coprire lunghe distanze all’aperto nelle barene della laguna, in quanto grazie al duplice remo consentiva di coprirle in un minor tempo. Sport e tradizione, uniti al piacere dell’aria aperta danno vita ad un’esperienza secolare, unica al mondo, custodita ed alimentata dagli abitanti di Venezia.
Le remiere a Venezia
Sparse per le isole attorno alla città sono molto frequenti le cosiddette remiere veneziane, vere e proprie associazioni sportive, dotate dei mezzi e dell’attrezzatura necessaria a praticare la voga veneta. E’ frequente, infatti, notare appassionati in allenamenti all’aperto nella laguna, sia in coppie o quartetti. Quando si rema in coppia colui che sta a poppa viene chiamato pope, utilizza la forcola di destra, da la direzione e comanda l’eventuale equipaggio; il rematore che sta a prua è detto provier, questo sta con la forcola a sinistra e dà la spinta, determinando così la cadenza delle vogate. E’ un attività molto dispendiosa e che richiede gran destrezza, ma soprattutto coordinazione, poiché se gli sforzi dei vogatori non fossero sincroni la barca procederebbe a rilento e senza armonia.
Sono tutt’oggi numerose le regate organizzate in tutto il territorio lagunare, principalmente nel periodo estivo, ed alle quali partecipano, oltre ai molti atleti, anche tutti i cittadini, il tutto contornato da un atmosfera di festa tipica di altri tempi. La regata più famosa è sicuramente la Regata Storica, che si svolge ogni anno durante la prima domenica di settembre; molto apprezzata e sentita anche fuori dai confini veneti è anche la Vogalonga, una regata nata per difendere proprio la città di Venezia.
Ci sono molti modi per vivere e per scoprire la magia della città più bella del mondo dall’acqua!
Date un’occhiata alle esperienze che Vi proponiamo per esplorare e immergervi nella città e la sua laguna, come un vero veneziano!
- Squero Venezia: visita la casa della gondola!
-
Remer Venezia: visita la bottega dei remi!
-
Giro in gondola Venezia: tour da 30 minuti!
-
Gondolieri: Venezia e i suoi Custodi dei Segreti
- La costruzione della gondola a Venezia: una tradizione secolare
- L’associazione El Fèlze