Ciaspole Falzarego: ciaspolate tra storie e leggende

Passo Falzarego ciaspole: uno scrigno pieno di percorsi

Il Passo Falzarego è un punto strategico situato tra le splendide vette dolomitiche a cavallo tra Trentino e Veneto. Oltre alle piste da sci, le ciaspole in Falzarego sono un’occasione unica per vivere questi luoghi anche d’inverno. Se stai cercando nuovi percorsi, immergiti con noi alla scoperta di sentieri inediti, racconti antichi e affonda racchette da neve e ciaspole nella neve fresca.

Ci troviamo a oltre 2.000 metri di altezza e da questo punto il panorama è veramente mozzafiato: Lagazuoi, Sass de Stria, Croda da Lago, tre Cime di Lavaredo, Cortina d’Ampezzo, Tofane, Pelmo, Rifugio Averau, Rifugio Cinque Torri, Rifugio Scoiattoli… insomma una meraviglia per gli occhi!

Ciaspolata del sabato: tramonto da sogno al Mont d’Andrac

Una ciaspolata notturna in una zona poco conosciuta ma di grande fascino, passando tra boschi, radure e giungendo poi in un punto che ci permette di vedere il tramonto su una serie di stupende vette dolomitiche tra cui la Marmolada, il Col di Lana, i SettSass, Lagazuoi, Monte Pore. Una vera meraviglia perché dalla zona di arrivo della ciaspolata i tramonti sono tra i più belli delle Dolomiti!

Caratteristiche della ciaspolata al Mont d’Andrac del sabato

• Lunghezza: circa 5 km
• Dislivello: circa 250 m
• Difficoltà: media/facile 
• Durata: 3h30 – soste incluse
• Ritrovo: tra le ore 15 e le ore 16 in base al periodo presso il parcheggio del Castello di Andraz – a questo link la posizione in Google Maps.

Ciaspolate al Mont d’Andrac del sabato: date a calendario

• Sabato 28 dicembre 2024.
• Sabato 18 gennaio 2025.
• Sabato 1 marzo 2025.

Ciaspole Falzarego con l’archeologo

Oltre al percorso del sabato abbiamo altre proposte di ciaspolate intorno al Falzarego; sono esperienze adatte a piccoli gruppi (già a partire da 6 persone la quotazione si discosta di poco da quella del sabato) che si snodano lungo percorsi insoliti e raccontati in modo inedito da Simone, una guida non solo esperta di montagna, ma anche vero e proprio archeologo appassionato!

La nostra guida partendo dai sentieri innevati ti incanterà raccontandoti antiche leggende dolomitiche e facendoti vivere in prima persona una saga fantasy! In realtà di inventato c’è ben poco, perché tutto parte dalle lontane leggende ladine, riproposte in una chiave più colorita e accattivante, che renderà queste uscite sulle neve ancora più interessanti! Un’esperienza unica per tutti gli appassionati di storia, fantascienza, archeologia, linguistica e soprattutto natura ma anche un intreccio inaspettato tra il passato e il presente di questi luoghi montani.

Passo Falzarego ciaspole per un weekend sulla neve

Se abbiamo stuzzicato la tua curiosità, ecco un suggerimento per un weekend con le ciaspe vicino al Passo Falzarego. I percorsi delle ciaspolate archeologiche sono due. I punti di partenza sono facili da raggiungere sia per chi viene da Selva di Cadore che da Cortina d’Ampezzo. Puoi scegliere di farne solo una oppure entrambe organizzando un weekend davvero suggestivo.

La formula weekend è perfetta per chi sente il bisogno di natura e per chi vuole fuggire un paio di giorni dalla quotidianità. Se ti piace l’idea compila il questionario qui sotto. Controlleremo le disponibilità e ti invieremo una proposta personalizzata, se vuoi anche con alloggio incluso.

• Distanza: 7,5 km
• Durata: 4 ore 30 minuti
• Dislivello: 450 m

Sulle orme della Rayèta: una ciaspolata leggendaria

Per descrivere questa proposta potremmo iniziare con “C’era una volta, tanto tanto tempo fa…” perché il percorso si snoda effettivamente in luoghi che fanno parte della cosiddetta saga del “Regno dei Fanes”, una trasposizione romanzata delle leggende ladine che, secondo molti linguisti, hanno avuto origine addirittura durante l’età del Ferro, prima dell’arrivo dei romani, circa 2500 anni fa.

Scopriremo le storie di Dolasila, Ey de Net, Spina de Mul, il Falso Re e, ovviamente lei, la Rayéta! Con partenza da un sentiero posto nelle vicinanze dello splendido e suggestivo Castello di Andraz, raggiungeremo, passando tra zone di bosco e praterie alpine innevate il Passo Sief, altrimenti detto Jou da le Omblie. Da lì il panorama è mozzafiato e si possono vedere le principali vette delle Dolomiti Patrimonio dell’Unesco: il Lagazuoi, la Tofana di Rozes, il Nuvolao e l’Averau, il Monte Pelmo, il Col di Lana ed il Piz Boé, solo per citarne alcuni.

Partendo di pomeriggio ammireremo al calar del sole l’arrivo del Colore Rosso, l’Enrosadira, che tanto caratterizza il paesaggio dolomitico. Durante il percorso ci immergeremo completamente nel paesaggio, passando dal verde degli abeti rossi, che con la loro imponenza predominano il paesaggio all’inizio del nostro percorso, alle frange dorate dei larici inframezzati dal pregiato pino cembro. La neve ci permetterà inoltre di osservare le orme degli animali che vivono questi habitat e con un po’ di fortuna potremo vedere la pista del lupo.

Laste e Ronch: ciaspolata ai piedi del Migogn.Monolito a chi?

Un vero e proprio angolo di paradiso, lontano dalle principali vie di comunicazione ma allo stesso tempo a portata di mano. Una volta raggiunto il paese di Laste, avrà inizio la nostra ciaspolata che seguirà l’itinerario denominato “Ciaspamoon”; passeremo per il suggestivo borgo di Ronch e costeggeremo, tra larici dorati e verdi abeti, gli imponenti e affascinanti monoliti di Ronch. Sass de Rocia, Sass de la Murada, Sass de la Gusela, sono i nomi dei principali e ci rimandano ad antichi racconti e leggende, come quella del “tesoro delle tre sorelle dei tre castelli” tesoro che, tra l’altro, non è stato mai più ritrovato!

Proseguiremo il percorso raggiungendo il Rifugio Migon, chiuso nel periodo invernale, da cui potremmo ammirare lo splendido panorama su Civetta, Pelmo, Averau e Tofane. Poi inizieremo lentamente la di scesa fino al punto di partenza gustandoci il silenzio interrotto solo dal rumore dei nostri passi sulla neve.

• Distanza: 6 km
• Durata: 4 ore
• Dislivello: 320 m