Cosa visitare a Padova? La città d’arte veneta vi sorprenderà!

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E’ ricorrente tra le persone che per la prima volta vengono nella città di Padova il rimanerne piacevolmente sorpresi. Ancora poco nota, fa parte delle più importanti città d’arte del Veneto e d’Italia e regala inaspettata sorprese! Al di là di cosa vedere a Padova, vogliamo soffermarci qua sui posti da visitare a Padova. La Basilica di Sant’Antonio e il ciclo di affreschi di Giotto nella Cappella degli Scrovegni sono le attrazioni più famose della città ma molte altre sono le cose da vedere a Padova. 

Il bellissimo Prato della Valle è la piazza più grande della città e tra le più grandi d’Europa. Chi è interessato alla storia dell’arte apprezzerà molto i Musei Civici “Agli Eremitani” e l’opera di Giusto De Menabuoi all’interno del Battistero del Duomo.

Da vedere anche il duecentesco Palazzo della Ragione e l’antico mercato coperto sottostante. 

I mercati di Piazza delle Erbe, Piazza della Frutta, Piazza dei Signori assieme alle botteghe sottostanti il Palazzo della Ragione formano un centro commerciale naturale attivo da oltre 800 anni. E’ qui che batte forte il cuore di Padova.
Merita una visita guidata il
Palazzo del Bo, antica sede dell’Università degli Studi di Padova. Qui Galileo Galilei insegnò per 18 anni contribuendo alla nascita della scienza moderna. La visita include il teatro anatomico, il primo teatro anatomico stabile del mondo. Andrea Vesalio, maestro dell’anatomia mondiale teneva qui le sue lezioni. L’orto botanico di Padova, fondato nel 1545, è il più antico orto botanico universitario del mondo. 

Per non parlare poi dei vari musei cittadini. Insomma, Padova sorprende per questo grande patrimonio culturale ed artistico oltre che per la piacevolezza del suo centro storico.

Padova. Prato della Valle
Padova. Prato della Valle

Basilica di Sant’Antonio, per i padovani “il Santo”

Secondo un vecchio detto popolare Padova è la città dei Tre senza. L’appellativo di “Caffè senza porte” è riferito al Caffè Pedrocchi, la “piazza senza erba” al Prato della Valle mentre il “Santo senza nome” sarebbe Sant’Antonio.
Per i padovani infatti, così devoti al Santo, pardon a Sant’Antonio, è infatti superfluo specificare il nome del santo in questione: Sant’Antonio è semplicemente il Santo. Punto. 

La Basilica è un edificio simbolo della città e rientra senz’altro tra le cose da visitare a Padova

Visto che qui riposa la salma di uno dei Santi più venerati della Cristianità, è meta di pellegrinaggio di milioni di fedeli, oltre 6 milioni all’anno. In particolare, sono in moltissimi a venire a Padova da tutto il mondo in occasione della sua festa, il 13 giugno.

Nel giorno della festa di Sant’Antonio da Padova si svolge una processione per le vie della città a cui partecipa tutta la comunità, religiosa ma anche laica.

La Basilica di Sant’Antonio è un edificio di culto di notevoli dimensioni ma anche molto interessante dal punto di vista architettonico. All’esterno risulta evidente una perfetta armonia tra diversi stili, romanico, gotico e bizantino. Sul sagrato si fa inoltre notare la grande statua equestre del Gattamelata, condottiero della Repubblica di Venezia, opera quattrocentesca di Donatello. Si tratta della prima statua equestre ad essere stata realizzata dai tempi della classicità. Anche l’interno è molto bello, un vero e proprio scrigno di arte sacra. Per saperne di più leggete dal Blog di Padova, l’articolo dedicato alla Basilica del Santo.

Sono inoltre visitabili i  musei antoniani del complesso della Basilica, tra cui il nuovo ed innovativo “Antonius”, percorso multimediale immersivo sulla vita di Sant’Antonio. Vi si accede attraverso i vari chiostri del convento francescano.

Basilica di Sant'Antonio di Padova
Basilica di Sant’Antonio

Cappella degli Scrovegni: la visita da non perdere a Padova

Tra i consigli su cosa visitare a Padova non può mancare la Cappella degli Scrovegni con il ciclo degli affreschi di Giotto, uno dei capolavori universali dell’arte. 

Padova, infatti, è una delle città italiane in cui Giotto esprime la sua rivoluzione artistica che segnerà uno spartiacque nella storia della pittura.

Se gli affreschi al Palazzo della Ragione sono andati perduti per via di un incendio così come altri alla Basilica di Sant’Antonio, quelli di questa piccola cappella, sono perfettamente conservati. 
I colori vivissimi, l’espressività dei personaggi raffigurati sono di grande impatto emotivo. Dipinte tra il 1303 ed il 1305 queste straordinarie immagini raccontano le Storie di Anna e Gioacchino, di Maria, di Gesù, Allegorie dei Vizi e delle Virtù e Il Giudizio Universale.

L’arte di Giotto ispirò le generazioni successive di artisti a tal punto che si parla di scuola giottesca. In questo movimento artistico rientrano artisti attivi in varie aree d’Italia tra cui Padova. Qui artisti quali Giusto de Menabuoi, Guariento, Jacopo Avanzi, Altichiero da Zevio furono particolarmente prolifici, anche grazie alla committenza della Signoria dei Carraresi

Fu così che ad oggi Trecento è considerato il secolo d’oro di Padova. Padova Urbs Picta è infatti il pay off della candidatura della città veneta a città patrimonio dell’umanità Unesco per gli affreschi del Trecento.

La visita guidata alla Cappella degli Scrovegni è raccomandata e consigliata a tutti gli amanti dell’arte. E’ necessaria la prenotazione da effettuare almeno un giorno prima. 

La visita è limitata ad un numero massimo di 25 persone per volta che, prima di accedere alla Cappella, dovranno passare per una sala di compensazione. Questa operazione è necessaria per regolare il microclima all’interno della cappella, questo per preservare i delicati affreschi, dagli sbalzi climatici.

Il biglietto per la Cappella degli Scrovegni da diritto alla visita dell’intero complesso dei Musei Civici agli Eremitani. Questo include il Museo archeologico, il Museo di arte medievale e moderna, oltre che i musei di arti applicate e della Collezione Bottacin di Palazzo Zuckermann.

affreschi di Giotto cappella degli scrovegni Padova
“Bacio di Giuda” – Giotto alla Cappella degli Scrovegni di Padova

Il battistero del Duomo di Padova e gli affreschi di Giusto De Menabuoi

Un’altra meraviglia è il ciclo di affreschi di Giusto de Menabuoi all’interno del battistero del Duomo di Padova. Il battistero della cattedrale è un piccolo edificio di origine duecentesca  convertito nel Trecento a mausoleo per i signori di Padova. Qui infatti riposano le spoglie di Francesco il Vecchio e della moglie, Fina Buzzaccarini.

Appena varcata la porta di ingresso è impossibile rimanere indifferenti di fronte a tale bellezza. Questo ciclo di affreschi è il capolavoro dell’artista toscano Giusto de Menabuoi. Anche quest’opera, così come gli affreschi di Giotto alla Cappella degli Scrovegni, contribuisce a fare di Padova una delle capitali d’arte dell’Italia trecentesca. 

Il biglietto di ingresso costa anche davvero poco: 3€ adulti, 2€ ridotti.

Gli affreschi di Giusto de Menabuoi al Battistero di Padova (foto blogdipadova.it)

Cosa visitare a Padova? L’Orto botanico patrimonio UNESCO

La visita all’orto botanico di Padova è davvero una delle visite da non perdere per entrare in connessione con la natura e le piante, ma anche la storia della città.
Presso il più antico orto botanico universitario del mondo (1545) è stata realizzato anche il Giardino della Biodiversità. Si tratta di un’opera straordinaria, una grande serra lunga circa 100 metri ed alta fino a 18 m al cui interno sono stati creati vari ambienti con le condizioni climatiche dei vari ecosistemi del pianeta.
Separate all’interno tra loro possiamo accedere alle varie serre e passare dalla serra tropicale alle zone subumide, da serre con i climi più temperati fino a quella più arida. Il tutto per conservare le oltre 1300 specie diverse di piante, rappresentative della biodiversità vegetale della Terra.
All’interno del Giardino della Biodiversità il visitatore può inoltre seguire un percorso didattico che, attraverso pannelli informativi, postazioni multimediali ed interattive, può viaggiare nel mondo e scoprire la ricchezza e l’importanza delle piante.

ingresso dell'orto botanico di padova

Padova Musei: città d’arte e di scienza

Padova quindi è un’importante città d’arte ma è da sottolineare come un’altra delle vocazioni di questa città sia la scienza. I musei di Padova, infatti, sono una testimonianza della ricchezza del patrimonio culturale cittadino. 

L’Università degli Studi di Padova, la seconda più antica d’Italia (1222) e tra le più antiche d’Europa, attira da secoli studenti e studiosi da tutta Europa. Se Giotto può essere scelto come testimonial di Padova città d’arte, Galileo Galilei rappresenta l’icona di Padova città della scienza. I principali musei di Padova da visitare sono: 

  • Musei civici agli Eremitani.
  • MuSMe Padova- Museo della Storia della Medicina di Padova. 
  • Percorso didattico del Giardino della Biodiversità all’Orto botanico.
  • Il Museo del Precinema – Collezione “Minici Zotti”

Per approfondire l’argomento, consultate il nostro articolo Padova musei.

Planetario Padova: lo spettacolo dell’Universo ad altissima risoluzione

Uno dei luoghi di maggior interesse che contribuiscono a valorizzare l’immagine di città della scienza è il planetario di Padova. I planetari sono dei simulatori in grado di riprodurre in modo estremamente realistico la volta celeste e di proiettare su schermo a scopo divulgativo.

Quello di Padova è particolarmente all’avanguardia, restaurato negli ultimi anni e dotato di uno sofisticato schermo che garantisce un’ottima risoluzione delle immagini. E’ così quindi che il pubblico, comodamente seduto come al cinema su poltrone reclinabili può seguire le spiegazioni e la narrazione di divulgatori scientifici e di astronomi osservando stelle, galassie, pianete. Lo schermo è collocato su una cupola dal diametro di 8 metri.

Quelli del Planetario sono veri e propri spettacoli tematici che  affascinano il pubblico. Del resto chi non ama guardare le stelle e a cercare di spingere sempre un po’ oltre il proprio sguardo nell’infinito? Le proiezioni e le attività del planetario hanno l’obiettivo di introdurre grandi e piccini all’astronomia e a dare risposta a domande e curiosità su quell inesauribile viaggio dell’uomo verso la scoperta del cosmo

Lo staff del Planetario, inoltre, propone una serie di attività complementari sempre molto apprezzate come l’osservazione guidata del cielo ad occhio nudo e mediante telescopi, meteo permettendo. Ma anche quiz interattivi e laboratori per le scuole. Consultate al seguente link il calendario delle proiezioni e delle varie attività del Planetario di Padova.

Escape room Padova. Divertiti nelle varie stanze misteriose della città

Il gioco dell’Escape room a Padova ha avuto fin da subito successo. Sono molte infatti le “stanze misteriose” delle Escape Room Padova su cui cimentarsi, allestite a tema nelle modalità più disparate.
Per chi non sapesse di cosa io stia parlando quello delle escape room è un gioco di squadra da fare assieme ai propri amici o familiari.
E’ un gioco di logica che invita i partecipanti a risolvere quiz e rompicapi per poter uscire da queste stanze chiuse.
Può essere una bella idea divertente anche per chi è in visita alla città. 

Scopri le Escape Room a Padova cliccando sul link.

Se avete voglia di allargare gli orizzonti, date un’occhio ai splendidi posti che offre la provincia di Padova: 

Alberto Botton