Cosa ci spinge a metterci in viaggio? Forse la curiosità verso culture distanti, luoghi esotici, tradizioni inesplorate, comunità indigene… e se il viaggio fosse la via verso la conoscenza profonda di se stessi?
Durante un viaggio conosciamo tanti aspetti nuovi della realtà esteriore, che permettono ad alcuni aspetti della nostra realtà interiore di emergere. Il viaggio spirituale si pone come obiettivo chiaro proprio questo! Pronti a partire per il vostro ritiro spirituale, viaggio spirituale in Italia, o vacanza spirituale?
Cosa ci spinge a metterci in viaggio? Forse la curiosità verso culture distanti, luoghi esotici, tradizioni inesplorate, comunità indigene…
Allargando i nostri occhiali di interpretazione della realtà seguendo una visione olistica, il viaggio non sarebbe la via verso la conoscenza profonda di se stessi?
Durante un viaggio conosciamo tanti aspetti nuovi della realtà esteriore, che permettono ad alcuni aspetti della nostra realtà interiore di emergere. Il viaggio spirituale si pone come obiettivo chiaro proprio questo! Pronti a partire per il vostro viaggio spirituale in Italia o all’estero?
Noi stiamo lavorando (o valorando che ci piace di più) su delle nuove proposte. Prendiamo il nostro tempo perché la vita presenta al tempo dovuto nuovi incontri e connessioni che daranno nascita a splendide proposte di viaggio! Intanto per ora, un po’ di lettura!
Differenza tra viaggio spirituale e vacanza spirituale
La domanda delle domande, risposta da noi di VivoVenetia! Amiamo viaggiare, e amiamo fare vacanza… eppure… in questa parte del nostro sito dedicato alla visione olistica, abbiamo creato uno spazio apposito per raccontarvi tematiche varie affinché la vacanza, pian piano, lasci sempre più spazio al viaggio.
La vacanza è una pausa dal tran tran quotidiano, una sorta di breve fuga dalla realtà, per tuffarsi in una realtà confortante, spesso prestabilita, in cui l’uso della creatività e della mente può essere marginale.
Il viaggio, invece, è un percorso, un’apertura alla scoperta, una predisposizione alla novità e quindi al cambiamento, che stimola creatività e conoscenza. Da un viaggio torniamo cambiati, portando con noi ciò che ci ha entusiasmato, oltre che rinvigoriti e riposati.
Non prendiamo una pausa dalla nostra vita, con un viaggio la arricchiamo di nuove componenti!
Come applicare questi diversi approcci al mondo della spiritualità?

La vacanza spirituale può essere quella forma di itinerario interiore in cui trovano grande spazio leggerezza e attività di relax, per chi sente il bisogno di leggere un libro sotto l’ombrellone, o magari osservare le nuvole nel cielo, unite a pratiche di consapevolezza, preghiera e autoconoscenza.
Dall’altro lato, il viaggio spirituale è fondato su una sorta di predisposizione al guardarsi dentro, un desiderio forte di ri-conoscersi, attraverso stimoli esterni oppure attività mirate, come la meditazione.
Potenzialmente, ogni viaggio è quindi un viaggio spirituale – quando accogliamo stimoli esterni per fare passaggi interni che ci aiutano a maturare consapevolezza psicologica e interiore.
Viaggi spirituali: estero o Italia?
La scelta è ardua. Eppure, il risultato non cambia! Intraprendendo un viaggio spirituale organizzato avrete comunque l’atteggiamento a voler fare un po’ di introspezione. Mettiamo comunque in risalto cinque fattori di cui tener conto nella scelta della destinazione fisica del viaggio.
- Facilità di raggiungimento: benché fare un ritiro di Ho’oponopono alle isole Hawaii possa avere un enorme fascino, dobbiamo anche tener conto del tempo e del budget a nostra disposizione per poter raggiungere la destinazione. Senza dimenticare l’impatto ecologico del nostro viaggio!
- Lingua parlata: scegliendo un viaggio spirituale in Italia, la comunicazione interpersonale con gli altri partecipanti, i locali, gli organizzatori e i partners sarà più immediata e richiederà meno sforzo rispetto ad un viaggio spirituale in un paese di cui non si parla la lingua nativa!
- Clima e periodo dell’anno: Alcune destinazioni estere, come le isole Canarie in Spagna, hanno un clima mite tutto l’anno, mentre altre destinazioni sono prese di soprassalto dai turisti in concomitanza con eventi e festività di vario genere!
- Estensioni: perchè non pensare ad allungare il proprio viaggio di qualche giorno per esplorare in autonomia luoghi nelle vicinanze e immergersi così nella cultura e tradizione locali?
- Sostenibilità consapevole: ogni scelta che facciamo ha delle conseguenze. Scegliendo di partecipare, ad esempio, ad un viaggio in Italia spostandosi in treno, oppure alloggiando in strutture ricettive sensibili all’ambiente, e nutrendosi di cibo locale e biologico, contribuiamo a mantenere basso il nostro impatto ambientale, aumentando il benessere economico di piccole realtà turistiche e produttori locali.
I più suggestivi luoghi di culto e posti energetici nel mondo secondo VivoVenetia
Uno spazio fisico ritenuto sacro, naturale o artificiale, dove le persone si ritrovano per compiere atti devozionali o di preghiera… stiamo parlando dei luoghi di culto. Ne abbiamo scelti cinque che sono anche luoghi di pellegrinaggio nel mondo, ovvero di viaggi normalmente intrapresi a piedi, con un movente spirituale e/o religioso.

- Cattedrale di Santiago de Compostela, Spagna: la cattedrale di San Giacomo è meta ormai famosissima del Cammino di Santiago, un percorso che attraversa la Spagna da fare a piedi, in bicicletta o a cavallo.
- Bodh Gaya, India: un luogo di grandissimo interesse spirituale, giacchè qui sorgeva l’albero sotto cui Siddharta Gotama sedette e raggiunse l’illuminazione. Da allora fu chiamato Buddha. L’albero originale venne distrutto e rimpiazzato più volte, quello attuale risale al 1881; nonostante ciò, questo posto ha conservato la sua magica atmosfera e resta una meta di pellegrinaggio fondamentale per i buddhisti.
- Monte Kailash, Tibet: questo monte ha un primato peculiare, è il più venerato e meno visitato del mondo per via della sua posizione difficile da raggiungere nell’Ovest del Tibet. Venerata già in miti antichissimi dell’Asia, questa montagna è ritenuta la dimora di Shiva, la divinità induista della distruzione. E un ametà per viaggi spirituali in Tibet.
- Santuario di Qollur Rit’i, Peru: oggi meta di pellegrinaggio cristiano, le origini della sacralità di questo luogo di culto affondano in civiltà indigene ben più antiche dei conquistadores cristiani, che veneravano la Pachamama (madre terra) e Inti (il sole). Questi posti meravigliosi sono stati costruiti su una delle montagne delle Ande, ritenuta, come altrove nel mondo, dimora delle divinità.
- Djenne, Mali: questa città, che sorge tra i fiumi Niger e Bani, ospita una moschea che dal 1988 fa parte dei patrimoni mondiali dell’UNESCO. Da sempre meta di studenti dell’islam e devoti, viene mantenuta con degli interventi architettonici annuali, applicando nuovi strati di fango durante quello che oggi è diventato un vero e proprio festival culturale.
Viaggiare dentro se stessi stando fermi: ritiri spirituali

Non è necessario per forza partire per un viaggio con varie tappe per esplorare il mondo spirituale! Possiamo anche scegliere un viaggio più mirato verso la nostra interiorità, e allora un ritiro spirituale è proprio quello che fa al caso nostro.
Ci sono numerose associazioni in Italia e all’estero che organizzano ritiri di vario genere: possono essere dei ritiri esperienziali con pratiche di yoga, lavoro consapevole e preghiera, oppure dei ritiri più tradizionali basati su disciplina e routine prestabilita (ad esempio in un monastero o in un ashram), o ancora dei ritiri incentrati su pratiche ed esercizi di origine antica, come nel caso dello sciamanesimo.
Uno dei ritiri spirituali oggi più conosciuti, è quello dedicato all’apprendimento della meditazione Vipassana in appositi centri di meditazione: durante un corso di 10 giorni con una rigida routine, si apprende questa tecnica di meditazione che permette di sradicare molte delle impurità interiori che ci affliggono.