Passo San Boldo: la strada delle 100 gallerie da scoprire!

Il passo San Boldo chiamato anche strada dei 100 giorni fa senz’altro parte delle cose da vedere in provincia di Treviso. A due passi di Cison di Valmarino mette in comunicazione la Val Belluna delle prealpi bellunesi con il Trevigiano. Dopo 18 tornanti e cinque gallerie costruite durante il secolo scorso dal esercito austro ungarico potrete arrivare in cima al san boldo a 700 metri di altitudine sopra il livello del mare. E’ un passo emozionante a percorrere, che sia in macchina od in in vespa. Sapevate che il San Boldo nasconde anche un interessante orto botanico? 

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Storia del passo San Boldo

È tutto sommato un passo recente. Solo all’inizio del ventesimo secolo è stata realizzata l’attuale strada in gallerie che permette di raggiungere i paesi di Mel e Trichiana nel bellunese. Finora, il commercio che era comunque molto importante tra l’alto Trevigiano a la Valbelluna era assicurato da cavalli e muli carichi di mercanzie che si arrampicavano con difficoltà su dei gradini di travetto di legno ricavati nella roccia. Ci furono vari tentativi per creare un collegamento sul San Boldo (dal 1500) ma furono fermati dalla Serenissima perché non voleva danneggiare il traffico che passava per Conegliano, Serravalle e Ponte nelle Alpi ed i dazi doganali conseguenti. Il sogno di collegare le due valli si avvera durante la Prima guerra mondiale, nel 1918 guidato dall’esercito Austro-Ungarico che in soli 100 giorni completò l’opera tanto desiderata da secoli. Era considerata un punto strategico per gli eserciti perché non lontano dal confine tra Italia e Austria. Anche se fu l’ingegnere Giuseppe Carpenè ad iniziarlo, i lavori furono completati dagli austriaci in una rapidità inedita. 

Itinerario moto o vespa Passo san Boldo

Il San Boldo non è una strada primaria ; per passare dal trevigiano al Bellunese tanti prendono l’A27 o la feltrina. Non tutti la conoscono ma la strada dei cento giorni merita davvero una visita soprattutto in vespa o in moto. L’ultimo tratto del San Boldo è costituito da 6 tornanti e 5 gallerie dove si alterna strada all’aperto con strada al chiuso nelle gallerie. Essendo molto stretta, è possibile transitare in un unico senso. Al entrate delle gallerie, troverete quindi un semaforo dove aspettare il vostro turno con calma. Noi vi consigliamo di farla in vespa ; vale davvero la pena! Vi proponiamo di noleggiare la vespa a Vittorio Veneto. Vi abbiamo già creato un itinerario in giornata che include sia il san boldo, che il lago di santa croce ed il cansiglio. E se il tempo a disposizione lo permette, un weekend in vespa in questa zona è fantastico: potete abbinare la visita della strada del processo o la diga del vajont.  

   

Orto botanico Passo San Boldo

orto botanico san boldo

Il passo San Boldo inoltre ospita un orto botanico dedicato alle piante officinali della zona Pedemontana. Propone tre itinerari diversi per ogni tipo di preparazione fisica: due che dal fondovalle di Tovena portano al San Boldo in 2 ore e mezza ed il terzo pianeggiante. Potrete grazie ai cartelli informativi imparare molto sulle piante della zona. Il miglior momento per visitare l’orto è sicuramente ad agosto quando si svolge la festa alpina che prevede serate divulgative sulle piante.