Erbaria Venezia ed il Mercato di Rialto

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C’è un luogo a Venezia sospeso nel tempo, dove la tradizione si fonde con la natura marittima della città stessa: il mercato di Rialto costituito dall’erbaria e la pescheria. A due passi del ponte di rialto, costeggiato dal canal grande, il mercato è stato il cuore pulsante della città.
Un luogo dove è possibile essere travolti da sensazioni difficilmente riscontrabile altrove: l’aria profuma di pescato e verdura di stagione, l’arancione del salmone si fonde con il viola dei carciofi ed i commercianti urlano la bontà dei propri prodotti. Un posto unico dove si cela buona parte della storia di Venezia stessa. Scopriamo asssieme la storia dell’erbaria di Venezia e del suo mercato?

Cenni storici erbaria Venezia

I primi insediamenti lagunari avvennero proprio nella zona di Rivoaltum; qui, infatti, nacque  la storia della città per come la conosciamo al giorno d’oggi. Il nome derivava proprio dalla profondità del canale che la lambiva, rendendolo perfetto per l’arrivo delle grandi navi cariche di merci. Questa zona ricopriva un ruolo fondamentale per l’economia locale, tanto che per collegare due zone della città venne costruito un primo rudimentale ponte di barche nel 1181, detto Ponte della Moneta, laddove oggi si erge maestoso il Ponte di Rialto.

Il commercio nella Venezia Antica

antico mercato rialto

Il nucleo commerciale dell’originaria Venezia era molto più grande di quello dei giorni nostri, infatti, oltre alla Pescarìa, cioè il mercato del pesce, l’Erbarìa, quello ortofrutticolo, erano presenti la Naranzerìa, per la vendita di agrumi e la Beccarìa, ossia il mercato della carne.

Vi erano poi la Casarìa, dove venivano commerciati latte e formaggi, infine Ruga degli Oresi e degli Spezier, calli rinomate e occupate da venditori di gioielli, metalli preziosi e spezie, queste provenienti dall’Oriente. E ancora nella Spadarìa venivano prodotte le armi, nella Frezzarìa le frecce, mentre nella Calle dei Fabbri venivano lavorati i metalli.

Il mercato di Rivoalto si estendeva in direzione della famosissima Piazza San Marco attraverso le Mercerie, dove venivano trattati tessuti, sete e stoffe pregiate.

Nel porticato che da su campo San Giacomo di Rialto, c’era il Banco del Giro, una vera e propria banca istituita dalla Repubblica di Venezia, lì ubicata in modo tale da assicurare la continua disponibilità di moneta ai mercanti.
Di fronte alla chiesa è possibile individuare el gobo de Rialto, si tratta di un tronco di colonna affiancato da gradinata sorretta da una statua piegata. Da questa colonna venivano effettuate le proclamazioni pubbliche e la scaletta serviva appunto per essere in grado di salirvi.
Questa denominazione, benché sbagliata, è ormai d’uso comune, tanto che tale colonna è conosciuta per il “gobbo” che sorregge i suoi gradini, più che per la sua funzione originaria.

Il mercato di Rialto oggi

Statua Rialto San Pietro Mercato Pesce

Il nome Rivoaltum col tempo ha lasciato spazio al nome odierno Rialto, e nonostante il polo commerciale non sia più grande come ai tempi della Repubblica di Venezia, questa zona ne conserva una buona parte di tradizione. Questa rivive nelle bancarelle di pesce fresco che popolano la zona della Pescarìa ed in quelle coloratissime che affollano l’Erbarìa, dove è possibile comprare frutta e verdura rigorosamente di stagione dai commercianti di Rialto con le loro bancarelle.

Qui potrete anche trovare una vecchia tradizione veneziana, quella dei bacari del erbaria e del cibo da strada, che oggi viene ripresentata col suo nome internazionale: street food. Provate i menu del bacaro al mercato di Rialto: tre varianti deliziose per gustare gli antichi sapori veneziani!

Colonna Capitello Pesce Rialto Mercato

A seguito di un piano di ammodernamento della zona, nel 1907 fu costruito il cosiddetto Palazzo della Pescheria, nell’omonimo campo. Il progetto venne realizzato dall’architetto Domenico Rupolo, in pieno stile neo-gotico, del quale potrete notare alcuni particolari molto curiosi: nei capitelli sono rappresentate figure relative al mondo del mare e della pesca, mentre in uno degli angoli del palazzo si erge la statua in bronzo del Pescatore, che rappresenta San Pietro, noto per essere stato un pescatore, realizzata da Cesare Laurenti.

Girovagando per la Pescaria potrete anche notare una lastra su una delle facciate, questa riporta le misure minime dei vari pesci affinché fossero vendibili allora, ma anche al giorno d’oggi, prova che anche nel passato il tema della fauna acquifera della zona era molto sentito.

Pesci Rialto Mercato Tabella

Se vi trovate nella zona della vecchia Erbarìa, troverete molti bacàri veneziani e piccoli locali, un’occasione per bere uno spritz oppure un ombra de vin accompagnata da immancabili cichéti.

Vi abbiamo fatto scoprire uno dei luoghi secolari di Venezia, il suo vero cuore pulsante, da cui è fiorita tutta la sua storia. Sospeso tra storia e tradizione, il Mercato di Venezia, genera ancora emozioni genuine: questo posto è fatto di persone, interazioni e calore umano, in contrapposizione con le dinamiche mordi e fuggi del commercio contemporaneo.

A questo link, potete vedere un paio di foto dell’erbaria di rialto.

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