Colli Euganei: cosa vedere tra le colline amate dai poeti

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Sono un’oasi di natura, arte e cultura ed è per questo che noi, vivendo nelle vicinanze, amiamo i Colli Euganei: cosa vedere ve lo racconto qui.

I Colli Euganei sono interessanti da vedere per le loro numerose testimonianze storiche, artistiche e religiose. Tra queste ultime l’Abbazia di Praglia, l’Eremo di Monte Rua, così come i ruderi del monastero degli Olivetani sulla cima del Monte Venda. 

All’interno del Parco regionale sono molte anche le ville, tra cui Villa Barbarigo, celebre per il suo giardino storico e la cinquecentesca Villa dei Vescovi. Oltre alle ville non mancano i castelli: castello di Monselice, di Este, castello del Catajo di cui vi parlerò ed altri ancora.

Per poter ammirare la bellezza di queste colline ed il paesaggio nel suo insieme, il mio consiglio è quello di raggiungere uno dei numerosi punti panoramici. Tra questi i più belli hanno nomi curiosi ed evocativi: “pianoro del Mottolone”, “buso dei briganti”, “salto della volpe”.
Il “Pianoro del Mottolone” si trova nelle vicinanze di Arquà Petrarca. Il “buso dei briganti” sul Monte Cinto a Cinto Euganeo mentre il “Salto della Volpe” sul Monte della Madonna e il “Sasso delle Eriche” sul Monte Grande. Da questi belvedere naturali potrete godere di una vista meravigliosa sulle colline circostanti.

A quel punto amerete anche voi i Colli Euganei, come li amarono scrittori e  poeti, a partire da Francesco Petrarca. Queste colline, oggi Parco letterario “Francesco Petrarca”, furono di ispirazione per i coniugi Shelley, Foscolo, Fogazzaro, D’Annunzio e molti altri.

Villa dei Vescovi. Il Rinascimento sui Colli Euganei

Villa dei Vescovi Colli Euganei
Villa dei Vescovi a Luvigliano di Torreglia (PD)

Tra le più interessanti c’è la cinquecentesca Villa dei Vescovi a Luvigliano, proprietà del Fondo Ambiente Italiano (FAI). Sorge infatti su una piccola collinetta i cui pendii sono coltivati a vite ma non mancano prati ed alberi da frutta.

L’architettura di questa villa è una splendida espressione del Rinascimento veneto e preziosi sono anche i suoi affreschi, realizzati dal pittore fiammingo Lambert Sustris. Parliamo quindi un bene culturale da visitare ma  anche e soprattutto di una villa da frequentare in occasione dei molti eventi che vengono organizzati Villa dei Vescovi. In questo modo avrete l’occasione di visitare la villa in un contesto più dinamico.

Qui, in Villa dei Vescovi, vengono spesso allestite mostre ed organizzati eventi culturali, degustazioni ma anche eventi per tutta la famiglia. In questa villa i bambini potranno giocare e divertirsi nel grande parco.

Ville colli euganei: da non perdere!

Castello del Catajo Battaglia Terme
Il castello del Catajo a Battaglia Terme

Quando mi si chiede, riguardo ai Colli Euganei cosa vedere penso al bel paesaggio nel suo insieme e alle molte splendide ville che lo rendono ancora più prezioso.
Le ville dei colli euganei rappresentano i colli tra arte e paesaggio.

  • Uno dei gioielli del Parco Colli è il seicentesco giardino di Villa Barbarigo, in località Valsanzibio.
    Villa Barbarigo appare come una piccola “Versailles” grazie al giardino monumentale progettato da Luigi Bernini, fratello del più famoso Gian Lorenzo.

    Il giardino si sviluppa con le sue scenografie, vasche e fontane a partire dal cosiddetto Bagno di Diana, un arco di trionfo sull’acqua.

    Di grande fascino e mistero, inoltre, è il famoso labirinto di Villa Barbarigo, labirinto di bosso.

    Il Giardino di Villa Barbarigo è visitabile tutti i giorni dall’ultimo fine settimana di febbraio fino al secondo fine settimana di dicembre. Per poter entrare nel labirinto e potervi divertire nel ricercare la via di uscita è richiesto un piccolo supplemento in più del biglietto di entrata. L’ingresso al giardino di Villa Barbarigo costa 10 euro e sono anche fattibile visite guidate con aperitivo finale. Fidatevi, in un posto così bello, un buon aperitivo in relax nel patio della villa è un regalo che val la pena farsi.
  • Altra villa dei Colli Euganei da non perdere è il castello del Catajo a Battaglia Terme. Non mi sono espresso male, il castello del Catajo è proprio una villa, voluta dalla  famiglia Obizzi, una famiglia di Capitani di Ventura originaria della Borgogna.

    Una villa tanto imponente ed austera all’esterno quanto sontuosa ed elegante all’interno: il Catajo è la “Reggia” dei Colli Euganei. Spettacolare è il ciclo di affreschi realizzato dallo Zelotti, discepolo del Veronese.

    Se avete deciso di visitare il Castello vi consiglio inoltre di passeggiare e di addentrarvi nel cosiddetto giardino delle delizie. Da non perdere. Qui potrete ammirare due magnolie settecentesche ed un’enorme sequoia, tra le prime importate dall’America.

    E’ possibile visitare il castello del Catajo solo di pomeriggio, nelle giornate di domenica, martedì, giovedì e venerdì e in tutti i giorni festivi.

Il fascino di un Castello: Colli Euganei tra giullari di corte e fantasmi 

Castello di Monselice
Il Castello “Cini” di Monselice

Se siete appassionati di storia medievale o se magari avete uno spirito romantico potreste voler visitare un castello sui Colli Euganei. Nel Medioevo furono costruiti molti castelli e rocche a difesa del territorio, alcuni di queste costruzioni sono ben conservate, altre ridotte in rovine, altre ancora sparite del tutto. Qui ve ne suggerisco due.

In primis da visitare il castello di Monselice. E’ chiamato Castello Cini, dal nome del Conte Vittorio Cini, a cui va il merito per un eccellente restauro avvenuto negli anni Trenta del Novecento. Grazie a questo intervento e alla ricerca di arredi d’epoca potrete respirare tutta l’atmosfera medievale che vi aspettate in un castello. In particolare nell’ampia e fornitissima armeria.

Ma un castello non è veramente tale se non c’è almeno un fantasma: nel castello di Monselice ce ne sono addirittura tre. Ve li presento: sono Avalda, la spregiudicata amante del condottiero Ezzelino III da Romano, Jacopino II da Carrara, signore di Monselice, e sua moglie Giuditta.

Pare che Avalda praticasse la stregoneria e fosse abile nel preparare intrugli e veleni. Lo stesso amante Ezzelino, detto “il terribile”, forse per paura di finire avvelenato, la fece uccidere da un sicario. Si dice che il fantasma di Avalda vaghi per il castello con il sangue ben visibile sul suo abito bianco.

Come in tutte le famiglie e le signorie del medioevo, quella dei Carraresi non era esente da lotte intestine e giochi di potere.
Francesco da Carrara rinchiuse infatti Jacopino, signore reggente di Monselice, e sua moglie Giuditta in due ali separate del castello. La motivazione? Per timore di una congiura nei suoi confronti. I due, morirono di stenti, e secondo alcuni vagano tutt’oggi per le stanze del castello nel tentativo di ricongiungersi.

Tra i castelli più interessanti all’interno del Parco Regionale dei Colli Euganei c’è anche il
Castello di Este. La cinta muraria racchiude all’interno i giardini pubblici della cittadina di Este dai quali potrete vedere le torri ed il possente mastio del castello.
AI tempi del marchese Azzo VI, Este era un importante centro di cultura trobadorica ed ospitava artisti e giullari. Questi omaggiavano spesso con poesie e componimenti la bella Beatrice d’Este, figlia del marchese, per la gioia del padre. Ad Est si visita quindi solo i giardini e l’entrata è libera.

Parco Avventura Colli Euganei, un’esperienza da vivere per grandi e piccini

Parco Avventura Colli Euganei Le Fiorine
Parco Avventura “Le Fiorine” sul Monte della Madonna

All’interno del Parco Regionale dei Colli Euganei cosa vedere, ve l’ho riassunto nei precedenti paragrafi. Vi segnalo qualche esperienza da fare. Per chi vuole divertirsi all’aria aperta immersi nella natura suggerisco il Parco Avventura Colli Euganei sul Monte della Madonna.

Dopo aver scelto il percorso che fa per voi, potrete dare libero sfogo alla vostra voglia di avventura in tutta sicurezza. Seguiti dallo staff del parco e dotati da attrezzature da alpinisti potrete penzolare aggrappati a liane e passare da un albero all’altro.  Vi divertirete a camminare su ponti tibetani sospesi da terra e a superare tunnel di legno ed altri ostacoli.
Si tratta di un’attività per tutte le età e i livelli di allenamento fisico. Se avete dei bambini potete portare anche loro, pensate che il percorso “verde” è adatto a bambini dai 2 agli 11 anni. Questi percorsi sono alti al massimo 1,50 m da terra e consentono ai genitori di aiutare i bambini più timorosi ed aiutano i genitori più apprensivi.

Nel 2020 il Parco aprirà dal 16 marzo al 31 ottobre. Tutte le altre informazioni sul Parco Avventura “Le Fiorine”.

Colli Euganei: cosa fare

Colli Euganei in bicicletta
Pedalando alla scoperta dei Colli Euganei

Quello euganeo è davvero un territorio che può incontrare l’interesse di tutti. C’è l’imbarazzo della scelta in merito alle attività sui Colli Euganei: cosa fare lo decidete voi. Le opzioni spaziano tra natura, arte, degustazioni di vino e prodotti tipici, attività sportiva ed altro ancora. 

Queste colline sono il paradiso del trekking, considerati i molti i percorsi nella natura, che consentono di esplorarle e di raggiungere i punti panoramici più spettacolari.

Grazie all’anello ciclabile dei Colli Euganei è semplice andare alla scoperta di questo territorio in bicicletta. Non mancano inoltre le proposte per fare un’escursione in bicicletta sui Colli Euganei, anche accompagnati da una guida turistica. Se invece preferite fare un giro in bicicletta per conto vostro il noleggio Bici Colli Euganei è quello che fa per voi.
Anche fare un giro in Vespa sui Colli Euganei, se amate i motori, può essere un modo divertente per trascorrere una bella giornata!

Il giorno  dopo potreste desiderare un po’ di relax e quindi che cosa c’è di meglio di una giornata di Spa ad Abano Terme? Avrete accesso alle piscine termali, sauna, bagno turco e potrete richiedere un massaggio per poi pranzare con la cucina tipica del territorio.

Per concludere suggerisco di visitare una cantina dei Colli Euganei a chi ama il vino e vuole conoscere i vini dei Colli, vini da suolo vulcanico. E’ un modo per apprezzare il lavoro di una delle aziende della Strada del Vino e di degustare i loro vini frutto di tanto lavoro e passione.

Alberto Botton


Per saperne di più sui Colli Euganei:


Articolo pubblicato nell’ambito del progetto di promozione dei Colli Euganei